
Nonostante gli ultimi rinvii per problemi tecnici, avevo deciso di fissare la data del collaudo per domenica 3 luglio, ma visto che le condizioni meteo andavano peggiorando per una perturbazione da sud, ho deciso di anticipare il collaudo a sabato 2 luglio, oggi. Il vento di scirocco molto sostenuto non mi ha scoraggiato e ci siamo recati alla pista privata dove di solito collaudo e trascorro la mia attività aeromodellistica.
Assemblato il modello, ho subito provato il motore, nessun problema.
Ho provato sulla pista come il modello si comportava in rullaggio e devo dire che si è dimostrato molto stabile. Oltre alle foto è stato girato anche un video e sarà mostrato tra oggi e domani, appena terminato il montaggio.
Ho portato il modello al centro della pista e dopo aver fatto girare il motore al massimo per qualche secondo, riportato al minimo e lasciato solo, ho accelerato un pò e il modello ha cominciato a scorrere la pista, ho dato tutto gas il modello ha iniziato a divorare la pista molto velocemente, poche le correzioni per mantenerlo in traiettoria. Ho visto il modello alleggerirsi in coda, ma ho resistito alla tentazione di alzarlo e gli ho fatto percorrere più pista possibile, in modo da acquisire la massima velocità possibile, il vento in pista era molto sostenuto ma fortunatamete, abbastanza in asse pista, quando ho visto il modello molto lontano ho cabrato con decisione e il CR 42 ha abbandonato la pista con un rateo di salita teso e costante.
Ok, tutto bene per il decollo, adesso vediamo in volo.
Dopo un paio di giri, noto che non presenta nessun tipo di vizio, solo qualche tacca a picchiare e un paio a destra. praticamente perfetto, il baricentro è stato calcolato con minuziosa precisione e adesso si vedono i risultati. Il volo risulta subito molto realistico, l’SV32 fa il suo dovere, viaggiando sempre in pieno gas, i dieci kg. che si trascina dietro lo mettono a dura prova, ma il volo risulta teso e senza incertezze. La buona escursione degli alettoni mi permette dei tonneaux di buona fattura, anche un looping riesce abbastanza bene con una buona rincorsa, ovviamente non azzardo di più e mi rendo conto che il motore che occorerebbe è almeno un 50cc.
Faccio dei passaggi sulla pista a bassa velocità, la stabilità è buona.
In quota tolgo il gas,cabro leggermente, l’aereo quasi si ferma e poi….giù di muso. La scelta della calettatura alare, al contrario di quanto tutti asserivano, si è dimostrata azzeccata, infatti l’ala sup.con più incidenza, stalla per prima, ma avendo il C.G. molto più avanti del centro di pressione, costringe l’aereo a buttare giù il muso.
Adesso è tempo di provare l’atterraggio, mi metto in circolo e scendo a spirale, alla giusta altezza, inizio ad impostare l’atterraggio, in virata per entrare in traiettoria pista, diminuisco il gas, il modello ha troppa penetrazione, lo tolgo del tutto, motore al minimo e sono ancora abbastanza lontano, il modello dimostra un’ottima aerodinamica, perchè mantine molto bene la velocità, mi abbasso sulla pista, lo allineo a circa 3/4 metri e gli faccio percorrere buona parte della pista, non voglio rischiare lo stallo e lo picchio leggermente, decido di toccare terra, ma il modello è ancora troppo veloce, tocco terra ma nel tentativo di sostenerlo riprende un metro di quota, ritocco terra con un paio di sobbalzi e si ferma, con un pò di gas lo faccio rullare fino a me.
Ho constatato che il modello penetra e plana molto bene e avrei potuto allungare la planata sulla pista senza problemi. Sicuramente la scelta di un profilo alare molto sottile rispetto al modello e l’aumento di interpiano tra le due ali ha giocato a favore per la minore resistenza aerodinamica, infatti, nonostante il vento sostenuto il modello risultava molto stabile e penetrante. Gli altri voli, sono stati molto più semplici, dato che già sapevo cosa aspettarmi e sopratutto gli atterraggi sono stati effettuati smaltendo molta velocità e atterrando quasi fermo.
Concludendo: il collaudo e prova di volo, ha dimostrato la bontà del progetto e la costruzione eseguita nel migliore dei modi ha dimostrato un’ottima robustezza. Tutte le scelte, dai tubi in alluminio da 20mm per le baionette alari, alle controventature in alluminio, dalla posizione dei carrelli con la loro ammortizzazione, alla scelta del motore, si sono dimostrate vincenti. Il Fiat CR42 Falco, fa buona mostra di se nella livrea scelta, il volo è ottimo, quindi posso ritenermi pienamente soddisfatto.
A seguito potete vedere le foto fatte sul campo, il video seguirà a breve. Qui concludo e ringrazio tutti gli appassionati per aver seguito tutte le fai costruttive del CR42 e per aver avuto così tanta pazienza, poco più di un anno,per vederlo in volo. Avevo promesso di far vedere il collaudo e ogni promessa è debito. Ancora un sentito grazie a tutti.

trasferimento del modello alla pista.

assemblaggio delle ali

quasi terminate le operazioni

ultimi ritocchi

foto di inaugurazione volo

prova motore

motore al max pronto per il decollo

l'aereo lascia la pista

inizia il volo

inzio tonneaux

parte centrale tonneaux