Manfred Von Richthofen. Un Asso….Un Uomo.
Il 21 Aprile 1918, nei pressi del fiume Somme, il Barone Manfred Von Richthofen ferito a morte precipitò al suolo con il suo triplano rosso, uscendo dalla storia per entrare di diritto nella leggenda.
Aveva 25 anni, ottanta vittorie al suo attivo, una quantità che non venne mai né eguagliata né superata da altri nella stessa guerra.
A dispetto di tanta notorietà, pochi sono a conoscenza che tenne un diario privato, dove annotò non solo i fatti quotidiani, ma anche certe osservazioni che definiscono in modo umano il suo personaggio.

non era difficile scontrasi
In questa occasione vi narrerò alcuni eventi realmente accaduti, aggiungendo una nota romanzesca proprio per marcare ancor di più l’umanità di un uomo che come tutti gli altri provava dei sentimenti, paure, indecisioni e angosce. Non era una macchina da guerra perfetta, come tutti ci hanno voluto far credere.
Il mio intento in questo scritto, è mostrare che anche una persona straordinaria come Richthofen aveva delle giornate no e incappò in errori che lo misero in imbarazzo senza però sminuire la sua fama e la sua grandezza.

velivolo inglese esploso in volo
Non è mai stato mostrato questo lato, forse perché poco riverente nei suoi confronti, invece, io credo che far conoscere cosa accadde e come reagì Richthofen, anche in quelle circostanze, lo avvicini di più ad un essere umano e lo renda più simpatico. Il suo destino era legato a quegli anni di guerra,che lo avrebbero relegato indissolubilmente alla leggenda. Mai nessun pilota da caccia, in qualsiasi guerra, fu pari alla sua grandezza.
Manfred, passò dalla cavalleria all’aviazione, come era uso in quell’epoca ed inizialmente prestò servizio come osservatore su di un bimotore,da lui definito”barcone” riferendosi alle sue forme .Oltre a “osservare” si occupava anche di lanciare le bombe dall’aereo.

Richthofen a colloquio con un ufficiale
In un’occasione, appunto, di bombardamento, Manfred, era innervosito dal fatto che non riuscisse a vedere l’effetto dell’esplosione, con i relativi danni al nemico.
Belle foto!!!