In questo articolo, presenteremo uno starter realizzato ” artigianalmente” come tutti i nostri aeromodelli, del resto.
Si è presentata la necessità di usare uno starter per motori 50/55 cc. e lo starter in dotazione, un Kavan con riduttore, nonostante il buon funzionamento anche con motori 30 cc. benzina, ha dei limiti evidenti, invece, con motori 50 cc.
Anche altri starter, tipo Align e Sullivan, non hanno avuto successo con questi motori, nonostante vengano offerti per motori fino a 50 cc. Il problema di avviamento, si fa più marcato quando questi motori sono rimasti fermi per diversi mesi e occorre farli ruotare molto, sia per fare arrivare la benzina che per sciogliere residui di olio resi più densi dall’evaporazione della benzina, risultando più ” legati”. Purtroppo, gli starter che si possono reperire sul mercato modellistico, sono i modelli sopra citati, con prezzi che variano da 100 a 130 euro e poi si arriva direttamente ad una versione decisamente valida per motori anche oltre 100 cc. Il Megatron della Sullivan, con doppia maniglia per impugnarlo. Unica nota dolente, è il prezzo. Circa 300 Euro!
Naturalmente, il costo, è giustificato da un prodotto eccellente e personalmente non ho motivo per dubitarne.
Ma, se non si vuole spendere una fortuna per uno starter efficiente per motori fino ed oltre 100 cc. c’è un’altra soluzione, molto più economica.
I motorini di avviamento per autovetture, hanno una eccellente coppia e potenza da vendere. Possono far girare motori di 100cc. ed oltre. Le note negative, sono; il peso eccessivo e la difficoltà della modifica per renderlo pratico.
Per la prima parte, si può risolvere facilmente reperendo un motorino di avviamento dotato di riduttore. Per esempio, la Fiat Panda/ Punto, hanno un motorino con riduttore di giri e quindi molto più leggero e piccolo di una versione senza riduttore. Questi pezzi di ricambio sono facilmente reperibili presso i demolitori auto a prezzi vantaggiosi, circa 20 euro. Mentre se si opta per un ricambio nuovo, se ne trovano in rete a circa 60 Euro, prezzo decisamente allettante.
Per quanto riguarda la seconda parte, seguiteci e vi mostreremo che non è affatto difficile trasformare un motorino avviamento auto, in uno starter per aeromodellismo.
Questo è l’albero che supporta il pignone del motorino avviamento, si nota nella parte posteriore il triangolo con i tre supporti per gli attrettanti ingranaggi di riduzione giri.
La testa dell’albero viene forata con una punta al cobalto ( al cobalto perchè l’albero è superficialmente cementato). Da considerare che la testa dell’albero ha già un centro leggermente forato, quindi semplifica la foratura centrata,
Sullo sfondo i tre ingranaggi di riduzione. In primo piano il dado da 19 mm con i due grani antirotazione da saldare.
Questo il riduttore del motorino.
L’albero è stato forato ed adesso ha un interno da 7 mm. Il diametro esterno totale è 12 mm.
Una volta forato l’albero, dobbiamo tornire una barra filettata da 12 mm e inserirla nell’albero. Fatto questo le due parti vanno saldate assieme.
Qui si nota la saldatura. Facendo un passo indietro, il corpo del motorino va alleggerito delle parti che non sono necessarie. Va eliminato il pignone di avviamento, il relais, forcella e relativo supporto, tagliandolo di netto con un disco mola da taglio. Nel nostro caso, abbiamo anche eliminato i due attacchi con foro da 8 mm per l’attacco sul cambio dell’auto.
L’interruttore è a lamelle, va posto in zona impugnatura e stringendo si produce un corto ciruito che fa funzionare il motore elettrico.
Ancora manca l’interruttore, ma si nota come si impugna facilmentelo starter, questo perchè avendo i riduttori, il diametro del motore è molto inferiore.
Al termine dell’assemblamento generale, la finitura esterna è stata in argento e le etichette identificative completano lo starter. Manca ancora l’interruttore che è composto dalle due lamelle viste prima, le quali verrano contenute in un manico in gomma con sezione interna rettangolare 20×10 mm, un adeguato attacco metallico lo terrà vincolato al motore.
Qui sotto, la prova dello starter. Naturalmente il motore non era provvisto di batterie e non era previsto il suo avviamento, la prova è solo per mostrare la facilità di rotazione che imprime al motore. Inoltre al momento della prova, non era ancora disponibile l’interruttore di avviamento che è avvenuto tramite il collegamento dei morsetti sulla batteria.
La prova su di un motore sia da 30 cc. che da 55 cc. ha dato esito più che soddisfacente, mettendo in mostra potenza da vendere. Il cablaggio è formato fa un cavo di sezione adeguata all’assorbimento, con il negativo fissato tramite il bullone/tirante del motore elettrico, mentre il positivo è saldato ad una piastrina in rame dell’interruttore e trasmetterà la corrente al’altra piastrina in rame la quale ha il cavo del motore saldato ad essa.
Rispetto al Megatron della Sullivan, il quale ha due maniglie per tenerlo, questo Starter può essere usato con una sola mano, usando l’altra per reggere il modello e quindi si può mettere in moto il motore con un solo operatore invece di due persone.
Adesso tiriamo un pò le somme: se prendiamo il motorino avviamento presso un centro di rottamazione possiamo spendere circa 20 euro, il manico in gomma per contenere le due lamelle costa 2 euro.
Le due lamelle si ricavano da una lastra in rame con spessore 0.6 mm ed è acqustabile presso qualsiasi ferramenta, naturalmente ne bastano pochi cmq.
La realizzazione delle etichette per la personalizzazione si realizzano in casa con qualsiasi programma free per scritte e disegni e stampandolo con una stampante laser, infine la verniciatura sempre fatta in casa.
Sull’impugnatura ho fissato l’interruttore con rivestimento in gomma isolata.
Da JustEngines ho acquistato un paio di gommini ed un altro bicchiere in alluminio. Il tutto per un costo di 17 sterline comp. spedizione.
Quindi, in tutto, si può spendere dalle 25 alle 40 euro, con motorino nuovo, invece, si può arrivare a 80 euro.
Se consideriamo, 300 Euro per l’acquisto del Megatron…un pensiero conviene farcelo.
Saluti e buon lavoro.
Girovagando per il web, sono incappato casualmente in questa pagina quindi mi scuso se il mio messaggio è “fuori tema”.
I motorini avviamento per scooter non possono essere adatti?
Sono piccoli, economici e con potenza per tutti i gusti.
Scusate l’intrusione.
Probabilmente si. Va visto se la struttura permette l’adattamento al cono in gomma anteriore.
Grazie per il commento.